"Credo che sia una questione di stanchezza, non di paura, e del dover constatare che molti sforzi fatti ci hanno portato a una fotocopia di quello che abbiamo vissuto". Così l'infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, ha risposto a una domanda sullo stato d'animo degli operatori sanitari.
"Poi possiamo discutere che non è una fotocopia esatta, ci sono molte cose differenti ma la sostanza è questa - ha aggiunto -, si poteva evitare e contenere il fenomeno molto di più, c'è stato molto lavoro e sacrificio perché potesse essere fatto da parte della popolazione nei mesi del lockdown, ritrovarci in questa condizione è difficile da ingoiare".
Quanto all'ospedale Sacco, secondo Galli c'è "una situazione di pressione molto significativa, il dato di fatto è che stamattina avevamo una quantità di codici rossi e gialli in pronto soccorso. L'ospedale è carico di pazienti e grande spazio non ce n'è e non ce ne sarà nei prossimi giorni".
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