Il procuratore della Repubblica di
Milano Francesco Greco dopo 12 anni ritorna in aula con la toga.
E lo fa per via dello sciopero dei vice procuratori onorari in
corso in tutta Italia e che da qualche giorno sta creando disagi
non da poco nei tribunali già si lavora con forze ridotte per
via dei casi di Covid, anche tra magistrati e il personale.
E così stamani passando davanti a una delle aule della prima
sezione penale, ovviamente con tutte le porte aperte per far
circolare l'aria (una delle misure richieste dai protocolli),
sul banco della pubblica accusa, nonostante avesse il volto semi
coperto da una mascherina, in molti hanno riconosciuto il
procuratore capo con la toga con gli alamari argentati gettata
sulle spalle e, davanti, una 'torre' di fascicoli di
procedimenti da trattare. Processi ordinari molti dei quali, il
giudice monocratico Andrea Ghinetti, ha rinviato di qualche mese
o che sono stati celebrati e le quale Greco ha sostituito il
vice procuratore onorario he avrebbe dovuto essere di turno.
Greco, che l'anno prossimo dovrebbe andare in pensione e che
ieri ha trascorso, come ai vecchi tempi, alcune ore a studiare i
casi per poi presentarsi oggi al dibattimento, è ritornato su
quei banchi fa dove mancava più o meno da 12 anni, da quando è
stato celebrato il processo per il crac Parlamat, all'allora suo
patron Calisto Tanzi. Un'assenza dovuta la fatto che è
diventato coordinatore dei pm prima come aggiunto del pool che
si occupava dei reati economico-finanziari e poi come
Procuratore della Repubblica.
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