Dopo il dietrofront di Dolce e
Gabbana, che hanno annullato non solo la sfilata ma la loro
presenza a Milano Moda Uomo, anche gli altri brand che avevano
tentato di organizzare una classica presentazione con il
pubblico hanno cambiato idea.
Il 5 gennaio era stato annunciato che a calcare le passerelle
sarebbero stati Dolce&Gabbana, Etro, Fendi e KWay, invece è
arrivata una defezione dopo l'altra. Se Fendi, che sfilerà
comunque, ma a porte chiuse, non aveva mai previsto la presenza
di giornalisti e compratori, da Kway solo ieri sera si facevano
le ultime telefonate di conferma per assicurare che la sfilata
ci sarebbe stata. Oggi, invece, la decisione di tenerla a porte
chiuse. Qualcuno manterrà quindi la classica formula del
catwalk, altri si butteranno solo sul video, comunque nessuno
dei 40 brand presenti in calendario avrà pubblico in sala, ma
solo in digitale. Il via alla kermesse, il 15 gennaio, con
Ermenegildo Zegna, mentre è iniziato oggi il Milano Fashion Film
Festival, che accompagnerà la rassegna di moda maschile anche
nei prossimi anni, secondo un accordo con la Camera della Moda.
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