La nuova mostra "Tempi Terribili -
libri belli", che celebra i libri d'artista e l'importanza
dell'infanzia testimoniata dalle opere sovietiche per bambini
della collezione Adler, acquisita dal direttore James M.
Bradburne è stata presentata online dalla Biblioteca Nazionale
Braidense di Milano.
Si tratta di 257 volumi ritrovati in una valigia dalla figlia
di due collezionisti, Susan McQuail, che ha deciso di donarli
alla Biblioteca durante il primo lockdown: "Con questo progetto
si cerca di parlare della storia dell'Unione Sovietica, ma anche
della storia dell'editoria di quel momento - spiega Federica
Rossi, curatrice della mostra -. Si tratta di fiabe in cui
cambiano gli eroi, da Lenin ai lavoratori. Un insieme di libri
che ci danno uno spaccato importante del periodo".
Dei 257 volumi 85 sono in ucraino, 3 in yiddish e i restanti
in russo. "La biblioteca ha inoltre acquisito le lettere dei
coniugi Adler, che rimasero in Unione Sovietica dal 1930 al 1933
- ha continuato la curatrice -. La collezione dà uno spaccato di
un arco cronologico ben preciso, di grande fioritura della
cultura sovietica, con riferimenti alla letteratura
tradizionale".
L'acquisizione di questa collezione ha permesso, inoltre, la
nascita del Centro Internazionale di ricerca sulla Cultura
dell'Infanzia: "In questo momento segnato dal Covid - ha
spiegato il direttore Bradburne - credo sia necessario prendere
atto di ciò che stiamo vivendo e di cogliere l'occasione per
reinventare il nostro rapporto con l'infanzia e lo sguardo del
bambino".
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