Giorgio Fontana con 'Prima di noi' (900 pag.
euro 22), edito da Sellerio è il vincitore dell’edizione 2021 del Premio Bagutta. Lo ha deciso la giuria presieduta da Isabella Bossi Fedrigotti, segretario Andrea Kerbaker e composta da Rosellina Archinto, Silvia Ballestra, Eva Cantarella, Elio Franzini, Umberto Galimberti, Ranieri Polese, Elena Pontiggia, Enzo Restagno, Mario Santagostini, Alessandra Tedesco, Valeria Vantaggi e Orio Vergani, con l’innesto di Davide Mosca, che è entrato a farne parte da quest’anno per rappresentare il mondo dei librai in un momento per loro così complesso.
Un libro impegnativo, ambizioso, non solo per la mole considerevole (quasi 900 pagine), Prima di noi racconta la storia di quattro generazioni che si succedono in Italia dall’inizio del secolo scorso fino a pochi anni or sono. Per definirlo, molti recensori hanno usato un termine che non si vedeva da anni: “saga”. E in effetti il romanzo è proprio una saga quasi d’altri tempi, divisa in quattro generazioni, di cui l’autore ripercorre la storia mettendo insieme i frammenti con una apprezzabile capacità compositiva. Da Caporetto al decennio appena trascorso, dal Friuli alla Lombardia, all’Europa, il racconto si snoda nel tempo e nello spazio sostenuto da una scrittura sempre all’altezza.
Un risultato che i baguttiani, tradizionalmente attenti allo stile, giudicano ancor più godibile se si considera la giovane età dello scrittore: classe 1978, Fontana ha appena compiuto i 42 anni.
Se Giorgio Fontana è un autore giovane, giovanissimo è Alessandro Valenti, vincitore del premio all’opera prima con 'Ho provato a morire e non ci sono riuscito', edito dalle Edizioni di Atlantide. Alessandro è un ragazzo di appena 17 anni, la sua è una storia d’amore adolescenziale che parte in maniera più o meno tradizionale, ma esplode in un caleidoscopico ritmo di colori. La sicurezza della sua scrittura fa pensare di avere individuato un talento sicuro per gli anni a venire. Come di consueto, il premio verrà assegnato nella sede di via De Grassi messa a disposizione da Francesco Micheli, storico sostenitore del Bagutta. Considerata la situazione attuale, e non volendo procedere a una proclamazione online, la cerimonia si terrà tra qualche mese, non appena le circostanze consentiranno di organizzare una serata in presenza.
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