Bisogna indagare ancora, dopo 9 anni, sulla morte di Alessandro Gallelli, 21enne che nel febbraio 2012 venne trovato cadavere in una cella del carcere di San Vittore, morte più volte archiviata come suicidio. Lo ha deciso il gip Domenico Santoro, dopo che un nuovo fascicolo è stato aperto per "morte come conseguenze di altro delitto" e i pm hanno chiesto l'archiviazione. Per il gip servono "approfondimenti" sull'ipotesi "della natura preterintenziale (se non, a ben vedere, dolosa) dell'azione di terzi". Accolte le richieste della famiglia, difesa dal legale Gabriele Pipicelli, con consulenze del Centro Investigazioni Scientifiche.
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