Il dito medio rivolto verso il
palazzo della Borsa "perché la patrimoniale è solo una piccola
parte di quello che ci dovete": così le femministe di Non una di
meno, che questa mattina in Piazza Affari hanno dato il via alla
giornata dell'8 marzo.
"Ci siamo riunite in 4 Tavoli tematici - raccontano - perché
pretendiamo: una sanità pubblica, laica, accessibile che
garantisca la salute di tutte; una scuola pubblica che sia
antidoto alla violenza maschile contro le donne e di genere. In
questo momento più che mai ci teniamo a ribadire che la scuola
si cura in presenza". E poi "il reddito di autodeterminazione
come unica strategia possibile per uscire dalla pandemia e dalla
crisi" ma anche "finanziamenti reali e incondizionati ai Centri
anti violenza femministi e transfemministi, perchè la violenza è
strutturale e come tale va affrontata".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA