"Dal nuovo governo ci aspettavamo
un deciso cambio di passo soprattutto nell'aiutare settori che
sono il motore economico del Paese e oggi soffrono l'incertezza
di un futuro ancora buio". Così il segretario generale di
Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, Marco Barbieri, ha
commentato il nuovo decreto Sostegni del governo, aggiungendo
che quello varato dal premier Mario Draghi "sembra però essere
un elemento di continuità con i precedenti decreti che hanno
stanziato ristori del tutto insufficienti per le attività
costrette a chiudere".
"E' ormai un anno - ha aggiunto Barbieri - che chiediamo
sostegni concreti, tempestivi e inclusivi per tutte quelle
imprese, soprattutto quelle legate all'attrattività e alla
ricettività, che si sono viste azzerare i propri bilanci e anzi,
hanno messo mano alle riserve personali per fare fronte ai costi
e in alcuni casi anticipare stipendi e cassa integrazione ai
propri collaboratori".
Per Barbieri, "il tempo è scaduto, dire che una impresa su tre
nel territorio milanese è a rischio chiusura non è più solo un
pericolo da scongiurare, ma si sta trasformando in una reale
emergenza irreversibile".
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