Quando si dice il
destino. La prova di Fossa olimpica della 'tappa' di Coppa del
Mondo di tiro a volo in corso a Lonato del Garda è stata vinta
dal kuwaitiano Talal Alrashidi. Il quale si è poi commosso e ha
dedicato il successo al suo ct, l'italiano Daniele Cioni, 62enne
ex campione azzurro morto il 6 maggio scorso per Covid dopo aver
contratto la variante indiana durante la 'tappa' di Coppa
svoltasi a Nuova Delhi.
Per lo stesso motivo è ora ricoverato in terapia intensiva un
altro ex campione italiano che ora fa il ct, quel Marcello
Dradi che dopo essere stato alla guida dell'Inghilterra ora è
l'allenatore-capo della Spagna. Anche lui si è ammalato dopo
essere stato in India.
Oggi, prima delle finali, Cioni e l'ungherese Diana Igaly, oro
olimpico nello skeet donne ad Atene 2004, scomparsa anche lei (a
56 anni) in primavera a causa del Covid, sono stati ricordati
con un minuto di silenzio su istanza del presidente della Fitav
Luciano Rossi.
Quanto alle gare, nella Fossa maschile Alrashidi si è imposto
con 46/50 in finale contro i 45 del russo Gennadii Mamkin, terzo
l'egiziano Abdel Mehelba. Male gli azzurri: il migliore è stato
Diego Valeri, solo 13/o.
In campo femminile ha vinto la rappresentante di San Marino
Arianna Perilli con 42/50, e 2-1 nello 'spareggio' con
l'americana Ann Madelynn Bernau (42 anche per lei). Terza la
spagnola Fatima Galvez, ottava l'olimpionica di Londra Jessica
Rossi.
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