Dopo tre anni di lavori, di cui uno anche durante la pandemia che ha colpito duramente Bergamo, stasera il Teatro Donizetti di Bergamo ha riaperto i battenti.
Inizialmente si sarebbe voluto riaprire un anno fa, ma proprio la pandemia ha rinviato l'appuntamento, divenuto così più atteso. Durante l'ultimo anno la Fondazione Teatro Donizetti ha continuato a lavorare e produrre quando possibile (per esempio il festival Donizetti Opera, trasmesso tutto in streaming nel novembre 2020).
Oggi finalmente il pubblico ha potuto visitare il Teatro Donizetti restaurato e partecipare alle prime attività: si è aperto un festival di riapertura lungo un mese, la summa delle diverse espressioni che hanno casa sul palcoscenico. "Si riaccende un pezzo fondamentale della nostra città e della sua vita culturale, dopo un lungo e meticoloso restauro, frutto dell'impegno di tanti soggetti e della proficua collaborazione tra pubblico e privato - ha detto il sindaco Giorgio Gori -.
Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato. Speriamo che la situazione pandemica continui a migliorare e che si possa, in tutta sicurezza, riportare gradualmente il pubblico nei teatri del nostro Paese: la cultura può davvero essere la chiave per elaborare il lutto e il dolore della pandemia del nostro territorio e rilanciare Bergamo, con il grande appuntamento della Capitale italiana della Cultura 2023, condiviso con i cugini di Brescia, a fare da stimolo e orizzonte per questo settore così colpito nell'ultimo anno".
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