"La Rai è un'azienda e non qualcosa che deve essere gestito per fini politici, ha il dovere di dare un miglior servizio. Questa idea che c'è un'affinità elettiva tra la Rai e Roma e che questa cosa non si può toccare è uno degli esempi per cui il nostro Paese non riesce a progredire".
Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato le polemiche che sono nate per la decisione del Cda della Rai di potenziare la sede di Milano, con un nuovo centro di produzione al Portello. "Io sono senza parole di fronte ad atteggiamenti del genere. Tutto quello di cui si sta discutendo oggi riguarda Milano, perché è il trasferimento degli studi di Mecenate e dell'area del Sempione in un'area nuova, in un nuovo centro di produzione. - ha aggiunto a margine delle celebrazioni del 2 giugno in piazza Duomo - Sono veramente senza parole di fronte a questo tipo di atteggiamenti, la Rai non è una cosa a sé stante. Siamo tutti capaci di dire che la Rai deve essere migliore, poi quando si cerca di fare qualcosa per migliorare le cose c'è chi dice, 'la Rai non si tocca'". Ai cronisti che gli hanno chiesto se sia rimasto stupito dall'atteggiamento di Nicola Zingaretti su questo tema, Sala ha risposto: "Io sono stupito da tutti, perché di fatto è una difesa che non ha logica. Io sono veramente per una governance della Rai molto più tecnica e molto meno politica, - ha concluso - trovo che tutto quello che è stato fino ad oggi in tema di invadenza della politica sia veramente il momento di vederlo cambiare".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA