Via libera dal Consiglio Regionale
della Lombardia al progetto di legge che istituisce il Servizio
Psico-pedagogico nelle scuole lombarde.
"La Lombardia è la prima regione in Italia - spiega la prima
firmataria del provvedimento, Gigliola Spelzini (Lega) - a
colmare una lacuna presente nel sistema scolastico del nostro
Paese, dove non è infatti presente una normativa specifica". Il
Servizio Psico-Pedagogico è rivolto agli studenti e ai loro
familiari, al personale docente e non docente delle scuole
primarie, delle scuole secondarie di primo e secondo grado,
degli istituti di formazione professionale. L'obiettivo è quello
di supportare tutti i soggetti impegnati a vario titolo nel
sistema scolastico regionale e di prevenire e di intervenire in
situazioni di insuccesso formativo, dispersione scolastica e
disagio relazionale.
"Un Servizio strutturato di Psico-pedagogia nelle scuole -
prosegue Spelzini - risulta ancora più necessario alla luce
degli effetti scaturiti dall'emergenza pandemica. La didattica a
distanza, il distanziamento e le misure di lockdown hanno
generato numerosi problemi sotto il profilo emozionale e
relazionale nel mondo della scuola".
A sostegno della legge, è stato previsto uno stanziamento
complessivo di 2,4 milioni di euro, ripartiti sul triennio
2021/2023 in maniera incrementale. Il Servizio Psico-Pedagogico
è composto da due professionalità specifiche e indispensabili:
lo psicologo e il pedagogista, in grado di aiutare gli
insegnanti ed i dirigenti scolastici a promuovere una didattica
innovativa volta al benessere e all'inclusione.
"Ancora una volta la Lombardia fa da apripista a livello
nazionale e indica la direzione da seguire", ha aggiunto
Spelzini. "La pandemia - ha detto la relatrice Silvia Scurati
(Lega) - ha messo a dura prova anche l'azione delle agenzie
educative, famiglie e scuola in primis e questa iniziativa è
quindi emersa come urgente e indispensabile".
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