Ci saranno Martin Baker, organista
della cattedrale di Westminster di Londra, Hansjörg Albrecht
direttore artistico del Bachchor di Monaco e Juan de la Rubia
della Sagrada Familia di Barcellona nel cast internazionale di
solisti che parteciperanno il 30 settembre alle 20:30 al
concerto, organizzato nel Duomo di Milano, La Révolte des
Orgues.
A dare il nome all'appuntamento è infatti il brano che
concluderà l'esibizione (gratuita ma con obbligo di prenotazione
e green pass), la composizione La Révolte des Orgues per nove
organisti, percussioni e direttore firmato da Jean Guillou nel
2007. Per eseguirlo è stata necessaria l'installazione di uno
strumento d'avanguardia: un organo a canne modulare portabile,
con cinque consolle (tastiere) che andranno ad aggiungersi alle
quattro dell'organo a canne del Duomo di Milano, che è in fase
di restauro dal 2019 grazie al contributo di piccoli donatori e
gruppi come il main sponsor Intesa Sanpaolo, Fondazione Bracco e
Zucchetti.
Il programma del concerto, sotto la direzione di Johannes
Skudlik, prevede la partecipazione anche dell'organista del
Duomo Emanuele Carlo Vianelli, del percussionista Christian
Benning, di Giulio e Roberto Bonetto, di Omar Caputi del
Santuario di Santa Rita a Torino e i concertisti Martin Kovarik,
Marco Lo Muscio e Paolo Oreni.
Le musiche spazieranno tra opere conosciute e riadattate per
l'occasione di Johann Sebastian Bach, che aprirà con la Fuga
alla Gigue in sol Maggiore, interpretata soltanto da Vianelli,
al Bolero sur un thème de Charles Racquet di Pierre Cochereau al
Concerto per 4 clavicembali e orchestra nella versione per 5
organi e la Toccata e Fuga re minore di Bach.
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