Il 17,3% degli adolescenti,
travolti dalla pandemia, pensa che sarebbe meglio morire o dice
di volersi far del male (il 2% quasi ogni giorno e il 15,3% più
della metà dei giorni). E' quanto si ricava in un'indagine
promossa da Fondazione Soleterre e dall'Unità di Ricerca sul
Trauma dell'Università Cattolica di Milano.
A un campione di 150 adolescenti tra i 14 e i 19 anni, lo
scorso dicembre è stato chiesto quali fossero sentimenti e
pensieri prevalenti legati al lockdown e alla pandemia: il 69,3%
afferma che il trauma da pandemia è diventato parte della
propria identità; il 34,7% dice di fare fatica ad addormentarsi.
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