Come il coworking ha superato il concetto di ufficio, Nubo, acronimo che sta per New Urban Office, si pone come una novità anche rispetto al coworking tradizionale, rappresentandone una naturale evoluzione.
"Con Nubo il concetto di 'luogo di lavoro' viene ulteriormente superato in nome della massima flessibilità perché attraverso la nostra piattaforma, gli utenti possono usufruire di un ampio e crescente network di locali che vanno dai bar, ai ristoranti fino agli hotel e altro, scegliere di giorno in giorno la location lavorativa che preferiscono in base ai loro desiderata, alla loro agenda o ai loro impegni quotidiani", dice Laura Berta, 29 anni, founder della startup.
Laura Berta, insieme a Marco Coppola, 29 anni, dicono all'ANSA: "Nei nostri locali si trova un ambiente comodo e funzionale per lavorare, WiFi gratis, acqua e caffè illimitatamente offerti e l'assistenza costante e premurosa dei nostri partners. Tutto questo ai prezzi più competitivi del mercato del coworking".
"Nubo nasce come soluzione ideale per freelancers, lavoratori autonomi e studenti e ha appena siglato una partnership con l'associazione Blab dell'Università Bocconi di Milano - dicono i due co-founder - Ad oggi è più evidente che mai: la produttività di una persona non è legata alla presenza o meno in un ufficio, anzi! Eppure, dall'altra parte, lavorare in casa potrebbe portare tutta una serie di altri problemi di gestione e condivisione degli spazi domestici, tra familiari o coinquilini, nonché problematiche di alienazione psicologica non riuscendo a separare ambiente di lavoro da ambiente privato". Al momento Nubo è attivo nell'area di Milano, dove conta già un network di locali relativamente ampio, ma sta studiando l'entrata in diverse altre città italiane, tra cui Roma, Bologna, Torino, Genova e Firenze.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA