Sette persone sono indagate a vario titolo dalla Procura della Repubblica di Varese con l'ipotesi di associazione per delinquere, corruzione e truffa ai danni dello Stato finalizzata ad assicurare benefici economici, fiscali e previdenziali derivanti dal falso riconoscimento di un'invalidità civile o di un handicap a 39 persone, dietro il pagamento di una tangente che arrivava fino a 8 mila euro. Tra questi, due medici dell'Asl di Varese.
Secondo le indagini i denunciati procedevano autonomamente a istituire, solo sulla carta, false commissioni Inps di valutazione, senza che gli altri componenti, spesso loro colleghi, ne fossero al corrente. In seguito, riportando gli esiti di malattie e menomazioni permanenti o croniche inventate, avviavano telematicamente la procedura per la falsa invalidità. L'organizzazione spaziava in tutta la Lombardia e oltre.