"All'Italia vorrei dire che
questa invasione non è solo un problema dell'Ucraina ma è un
problema per tutto il mondo e soprattutto per l'Europa e i paesi
vicini all'Ucraina. La guerra non è solo contro di noi ma contro
la democrazia". Lo ha spiegato il console generale dell'Ucraina
a Milano, Andrii Kartysh, che ha ricevuto una delegazione dei
consoli generali dei Paesi Ue in città che gli hanno portato la
loro solidarietà per l'attacco della Russia.
"Stiamo combattendo con le nostre forze armate e questa è la
nostra unica speranza per il momento. I cittadini ucraini che
stanno a Milano sono tantissimi, solo al nord sono 130 mila,
abbiamo ricevuto ieri tante richieste da parte loro per tornare
in Ucraina a combattere ma per il momento è un problema perché
lo spazio aereo è chiuso - ha aggiunto il console -. C'è molta
preoccupazione nelle famiglie che sono divise, chi è in Italia e
chi è rimasto in Ucraina, anche io ho i miei genitori a Kiev e
sono in apprensione. Mi hanno detto che questa notte, tutta la
notte, la città è stata bombardata. Sono in contatto con loro ma
chissà cosa succederà".
Con la Russia "siamo in guerra dal 2014 ma nessuno si
aspettava questa mossa, la nostra gente è ben preparata ma non
ci aspettavamo questo tipo di invasione - ha concluso -. Il
consolato funziona regolarmente siamo aperti al pubblico e
accettiamo richieste 24 ore su 24. Abbiamo un grande appoggio
dall'Unione europea ma in questo momento ci serve un appoggio
più grande perché è un momento difficile per noi. Abbiamo
bisogno di appoggio da parte dei nostri partner internazionali".
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