Gli ucraini che vivono a Milano,
tra gli ultimi a giungere in piazza Duomo dove si è concluso il
corteo contro la guerra, hanno srotolato la loro bandiera
gialloblu e intonato l'inno nazionale, mettendosi in cerchio.
Dalla piazza è salito un applauso.
A Milano vive la comunità ucraina più grande d'Italia,
composta da circa 20 mila persone. Sono soprattutto donne,
arrivate qui per lavoro, che sono adesso preoccupate per le loro
famiglie. "Solo questo possiamo fare al momento - ha spiegato
Alla - manifestare solidarietà al nostro popolo in questo
corteo. La mia famiglia vive vicino alla Crimea e da tre giorni
sono entrati i russi. Ogni mattina mi sveglio con le chiamate di
mia madre che stanotte sentiva esplosioni". Natalia ha invece
raccontato che sua madre vive a Kiev e "da due giorni sta in un
rifugio anti bombe, mi racconta che ci sono esplosioni continue.
Io non dormo e non mangio in questi giorni. La mia vita è qua
ma tutta la mia famiglia e li - ha detto -. Tanta gente si è
rifugiata nella metropolitana e dormono lì, anche con i
bambini".
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