"Pace, disarmo e futuro". Sono
queste alcune delle parole chiave della manifestazione per dire
"no a tutte le guerre", in Ucraina e in tutto il mondo , e "no
alla Nato" , in corso a Milano voluta da centri sociali,
collettivi studenteschi, sinistra radicale, Rifondazione
Comunista, Cobas, Verdi, Fiom e l'Flc Cgil, Emergency ed alcune
sezioni dell'Anpi.
Sono circa duemila le persone che, con striscioni e bandiere,
stanno sfilando per le vie della città passando da Foro
Buonaparte verso piazza della Scala. Il corteo è partito da poco
da piazza Cairoli e dovrebbe terminare in corso Sempione, non
molto lontano dell'Arco della Pace, dove alle 18 si terrà una
manifestazione ufficiale organizzata dal Comune con il sindaco
Beppe Sala.
"No Putin No Nato uniti per la pace", si legge in un cartello
nel corteo dove ci sono famiglie con bambini e anche alcuni
volti noti come Sergio Segio e Sergio Cusani. "Non bisogna
prendere parte al sistema della guerra che va, invece,
combattuto. Prendere parte significa essere parte del sistema" ,
ha detto Segio. "È scandaloso questo aumento delle spese
militari sia in Italia che in Europa - ha aggiunto l'ex Prima
Linea -. Se si vuole trovare una soluzione alla guerra bisogna
ricorrere alla diplomazia e non al riarmo. Le guerre le decidono
sempre i potenti e le pagano i poveri ".
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