"Se le squadre ritengono di volere
altre opzioni sono liberissime, ma noi stiamo andando avanti.
Stiamo lanciando una gara veloce per identificare il
coordinatore del dibattito pubblico, quindi non ci fermiamo e
non abbiamo esitazioni". Così, a margine della partenza dalla
Fiera Milano di Rho di un convoglio di aiuti umanitari diretto
ai profughi ucraini in Polonia, il sindaco di Milano, Giuseppe
Sala, ha commentato gli sviluppi della vicenda legata al nuovo
stadio di Milan e Inter.
"Non c'è nessuna evoluzione - ha aggiunto -. Io vorrei
smettere di parlare e fare i fatti. Io sono convinto che lo
stadio si debba fare nel rispetto delle regole. Il dibattito
pubblico non me lo invento io, è qualcosa che c'è, che possa
piacere o meno. Io quindi continuo a richiamare il tema delle
regole. Non credo che ci sia mai stata una mia parola che abbia
portato a pensare che non vogliamo fare lo stadio. Detto ciò
ognuno può fare le considerazioni che vuole fare".
A chi gli chiedeva se avesse sentito negli ultimi giorni i
rappresentanti delle due squadre milanesi, Sala ha risposto: "In
maniera informale sì, dopodiché è un tema di dibattito. Se metto
lì tutte le polemiche o tutte quelle che ci sono state
dall'inizio facciamo un libro di mille pagine. Quindi andiamo
avanti".
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