La Procura di Milano ha aperto un
fascicolo di indagine per "accesso indebito a dispositivi idonei
alla comunicazione da parte di soggetti detenuti" sul rapper
Baby Gang, nome d'arte del ventenne Zaccaria Mouhib, il quale,
quando era detenuto a San Vittore accusato di una rapina,
avrebbe girato con un cellulare un video.
E' stato lo stesso giovane sul suo profilo Instagram a
scrivere di aver "girato una parte" di un suo nuovo video
musicale nella casa di reclusione milanese, sostenendo che così
il suo "prossimo singolo rimarrà nella storia del rap, visto che
sono il primo artista 'detenuto' ad aver girato un video in un
carcere". Da qui la comunicazione della notizia di reato da San
Vittore alla Procura e, come anticipato da 'la Repubblica'
online, l'apertura di un fascicolo da parte del pm Giovanni
Polizzi.
Baby Gang a fine gennaio era stato arrestato in un'inchiesta
su una serie di rapine, ma poi scarcerato una ventina di giorni
dopo per "profili di lacunosità e debolezza" delle indagini,
dopo il ricorso al Riesame da parte del suo legale, l'avvocato
Niccolò Vecchioni. Ai domiciliari erano finiti anche altri due
rapper, tra cui Neima Ezza, e le misure sono state attenuate nei
giorni scorsi. In relazione alla nuova indagine il legale di
Baby Gang non ha ricevuto al momento alcuna comunicazione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA