Avevano già suscitato scandalo, il
Primo Maggio al circolo Arci Tunnel di Reggio Emilia, portando
sul palco la stella a cinque punte delle Brigate Rosse, con
volti coperti da passamontagna e brani che parlano degli anni di
piombo: "Zitto zitto pagami il riscatto, zitto zitto sei su una
R4", l'auto a bordo della quale fu trovato il cadavere di Aldo
Moro.
I P38, come riportano alcuni quotidiani milanesi, stavano per
rifarlo, tra otto giorni a Segrate (Milano). Erano in
cartellone venerdì 27, nel corso della prima delle tre giornate
del Mi Ami, rassegna di musica indipendente e d'autore che in un
weekend mette assieme una cinquantina di cantanti.
Sull'onda delle polemiche gli organizzatori, il sito rockit,
li ha tolti dalla programmazione.
I P38 sono quattro persone di cui si conoscono solo i
soprannomi, Astore, Papà Dimitri, Yung Stalin e Jimmy Penthotal.
Le esibizioni del gruppo avevano causato non poche polemiche: la
figlia di Moro Maria Fida aveva sporto denuncia, così come Bruno
D'Alfonso, figlio di un carabiniere ucciso dalle Br.
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