Dopo il successo della prima
edizione diventa un format che può essere 'esportato' anche in
altri centri oncologici 'Il filo di Arianna', progetto ideato
dall'equipe di psicologi e oncologi dell'Istituto Nazionale dei
Tumori di Milano, dedicato alle pazienti con il tumore
metastatico al seno, per aiutarle a trovare l'equilibrio
necessario per condurre una vita normale. Il progetto è nato con
la collaborazione dell'associazione GO5 e i risultati della
prima edizione saranno presentati il 26 maggio alle ore 18 allo
Spazio Alda Merini, a Milano.
L'idea della onlus è stata quella di finanziare progetti di
aiuto alle malate coinvolgendo altre donne in difficoltà, come
ad esempio le detenute del carcere San Vittore, per la creazione
di turbanti per le donne che perdono i capelli a causa delle
terapie. Ora l'associazione collabora con le carcerate del
reparto di alta sicurezza di Vigevano che, gestite da Caritas,
hanno confezionato, oltre agli immancabili turbanti, borse e
altri accessori disegnati dalla stilista Helen Field. 'Il filo
che unisce le donne' è il titolo di questa nuova iniziativa, che
ha preso il via con una capsule collection natalizia. La
collezione estiva sarà presentata il 16 giugno alla galleria
milanese ArtNoble.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA