L'euforia per aver vinto al Gratta
e Vinci 100 mila euro in pochi secondi è sfumata per essere
stato imbrogliato dal gestore del bar tabaccheria alla periferia
di Milano dove spesso, la mattina, andava a fare colazione prima
di recarsi al lavoro. Quell'uomo cinese soprannominato da tutti
'Enzo', con la scusa di controllare l'effettiva vincita, si è
intascato il biglietto e ha tentato di consegnare al
malcapitato, sostenendo che era giusto così, 7.800 euro in
contanti. Una somma che è pari alla vincita - al netto depurato
delle tasse - di 10 mila euro, ossia un decimo dell'importo
frutto della giocata fortunata.
Il caso, per cui una coppia è finita indagata, lui 46enne
per truffa aggravata, lei 36enne per ricettazione, risale al
giugno dell'anno scorso e ricorda quello del tabaccaio
napoletano accusato di aver rubato un Gratta e Vinci da mezzo
milione di euro a una signora.
Per la vicenda il pm milanese Cristian Barilli in questi
giorni ha notificato l'avviso di chiusura delle indagini in
vista della richiesta di processo per i due, mentre lo scorso
marzo ha ottenuto dal gip Ileana Ramundo il sequestro preventivo
di poco più di 80 mila euro depositati sul conto corrente aperto
dalla donna due giorni prima della validazione del tagliando
vincente sottratto.
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