Ecco una ricorrenza per la quale
gli appassionati di libri di tutto il mondo si leccano i baffi:
è il Bloomsday, celebrato il 16 giugno di ogni anno per
ricordare lo scrittore irlandese James Joyce e la sua opera più
famosa, l'Ulisse. Nel libro si raccontano le vicende che
capitano al protagonista, Leopold Bloom - da cui il nome della
giornata - nell'arco di sole ventiquattr'ore, quelle della
Dublino del 16 giugno 1904. Dietro alla scelta di questa data
risiede una motivazione romantica: in quel particolare giorno lo
scrittore uscì per la prima volta con Nora Barnacle, la donna
che poi sarebbe diventata sua moglie.
Ogni anno il Bloomsday viene festeggiato non solo a Dublino -
città natale di Joyce - con letture pubbliche e spettacoli, ma
anche in tante altre città europee e italiane. Quest'anno anche
a Milano il Bloomsday verrà celebrato adeguatamente grazie alla
collaborazione tra la Kasa dei Libri e Vita e Pensiero, la casa
editrice dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Una maratona
di lettura con brani accuratamente scelti, alternati tra
l'italiano e l'originale inglese, condita da qualche aneddoto
sul libro e la sua storia, sembrava il giusto modo per
festeggiare. Ha curato la selezione dei brani Giuliana Bendelli,
esperta joyciana, autrice di una guida di lettura dell'Ulisse e
docente di letteratura inglese, per un totale di tre ore, un'ora
per ognuno dei personaggi del libro, Stephen, Bloom e Molly,
nell'ordine di apparizione tra le pagine. Oltre ad alcuni
studenti universitari, ci saranno lettori d'eccezione, tra cui
gli scrittori Hans Tuzzi, Chiara Moscardelli e Vivian Lamarque.
Saranno inoltre esposte le grandi tele dell'artista Paolo
Colombo, che ha dedicato una serie all'Ulisse.
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