Non ci sarà la demolizione degli
edifici ma la riqualificazione integrale di tutte le case Aler
di via Bolla a Milano, dal civico 26 al 42. La giunta lombarda
ha infatti approvato le 'Linee di intervento per la
rigenerazione urbana' di questi stabili. I lavori prevedono la
riqualificazione integrale dell'edificio A (civici 38-40-42),
per una spesa di 22.016.790 euro (risorse regionali) e la
riqualificazione energetica dell'edificio B (civici
26-28-30-32-34-36), per una spesa di 10.465.764 euro (risorse
recuperabili attraverso il Superbonus).
Infine, 800 mila euro per le spese di trasferimento degli
inquilini regolari in altri alloggi, per un totale di circa 33
milioni di euro di investimento.
"Questo atto - spiega il presidente lombardo Attilio Fontana
- vuole essere un segnale forte e chiaro per riuscire a
invertire definitivamente la rotta in una zona di Milano" che
per "troppo tempo", secondo il governatore, "ha penalizzato la
quotidianità delle persone perbene evidenziando differenze
sociali inaccettabili".
La riqualificazione integrale dell'edificio A prevede il
rifacimento delle facciate, la sostituzione dei serramenti, un
nuovo impianto elettrico e l'installazione di un impianto
fotovoltaico. Gli alloggi situati ai piani bassi saranno,
inoltre, destinati agli anziani ed ai disabili motori.
La riqualificazione energetica dell'edifico B ha invece
l'obiettivo di risanare lo stabile attraverso l'efficientamento
energetico. Tra i lavori previsti c'è l'adeguamento dell'altezza
dei parapetti e nuovi impianti di ventilazione meccanica
controllata nelle singole abitazioni.
"Adesso spetta al tavolo coordinato dalla Prefettura
procedere agli sgomberi per permettere di effettuare i lavori",
ha commentato l'assessore alla Casa Alessandro Mattinzoli. "Con
tutto il rispetto per le fragilità - ha aggiunto - queste non
possono essere usate come scusa per allungare i tempi della
messa in sicurezza del quartiere".
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