Al suo decimo flash mob per il Pride Milano, che andrà in scena all'Arco della Pace, l'artista Angelo Cruciani ha voluto organizzare "un momento intimo e poetico".
"Il contesto in cui viviamo - spiega all'ANSA l'attivista e stilista di Yezael - fa sprigionare rabbia e paura che non voglio alimentare, volevo invece lavorare sulla fiducia, perché la grande tematica emersa negli ultimi tempi è la solitudine, che non riguarda solo gli individui ma la collettività, spesso anche in maniera profonda e dolorosa. Da lì - sottolinea l'artista, che ai Pride milanesi ha portato fiumi di cuori e ha coinvolto decine di migliaia di persone nell'azione collettiva 'Svegliatitalia' - l'esigenza di creare un'immagine collettiva di fiducia e speranza collegata al silenzio, come momento sacro.
Non posso rivelare i gesti che faremo ma sarà un momento spirituale dove le persone, indipendentemente dal loro credo e dalle loro divergenze, si uniranno per fare qualcosa di buono e per questo abbiamo scelto il nome 'apparteniamoci'". "Nel momento in cui c'è un problema di fiducia verso gli altri, che ci fa sentire soli, 'apparteniamoci' - sottolinea Cruciani, che è sposato con l'attore Yang Shi - è scegliere di essere comunità".
Prima del flahsmob 'attrice Marta Pizzigallo leggerà una lettera proprio sulla solitudine, non quella scelta e voluta, ma quella frutto dell'esclusione e della discriminazione, "sempre più insidiosa e aggressiva", fino al limite - ricorda l'artista - del suicidio della professoressa Cloe.
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