I rincari dei costi dell'energia e
del gas hanno un forte impatto anche sulla sostenibilità delle
strutture sanitarie. Il Gruppo San Donato, che con 56 strutture
è uno dei più grandi gruppi ospedalieri privati italiani, stima
nel 2022 un aumento dell'890% del costo del gas di circa e del
260% di quello dell'energia elettrica, nonostante il taglio
degli oneri in bolletta già applicato dal Governo. Una
"situazione preoccupante", che mette a rischio la tenuta del
sistema sanitario. Per questo motivo, il Gruppo San Donato
chiede di inserire le aziende ospedaliere "a pieno titolo"
nell'elenco delle imprese energivore e gasivore.
"Diamo atto al Governo di aver messo in campo importanti
sforzi per spingere verso un accordo europeo che definisca un
tetto al di sopra del quale gli operatori non potranno
acquistare energia - commenta Kamel Ghribi vicepresidente Gruppo
San Donato - In virtù dell'elevatissimo consumo energetico che
l'attività ospedaliera impone, è necessario un intervento
urgente e mirato che preveda l'incremento delle risorse
assegnate, chiedendo che siano ripartite equamente tra tutte le
strutture ospedaliere pubbliche e private che erogano
prestazioni per conto del Servizio Sanitario Nazionale".
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