Scoppia la polemica in Comune a
Milano per la proposta di Fratelli d'Italia di iscrivere il
prossimo 2 novembre al Famedio, il pantheon dei milanesi
illustri al Cimitero monumentale, il nome di Vincenzo La Russa,
fratello del senatore Ignazio che è stato consigliere e
parlamentare della Democrazia Cristiana.
"Sgombriamo il campo da equivoci spiacevoli: non ho nulla
contro la persona né la sua storia", spiega sui social la
presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi, commentando la
polemica riportata da alcuni quotidiani. Buscemi per due volte,
prima e dopo le elezioni politiche, ha sospeso la discussione
nella apposita commissione del Famedio per le divisioni sul nome
di Vincenzo La Russa. "Ho ritenuto la proposta avanzata da
Fratelli d'Italia inopportuna, con tratti di strumentalità e
potenzialmente divisiva - scrive -. Per questo ho sospeso e
rinviato la Commissione. L'obiettivo è tenere il Famedio al
riparo da strumentalizzazioni e forzature. Il dubbio che sia
così nasce proprio dal fatto che se i proponenti in Commissione
avessero davvero a cuore la memoria di questa persona la
sottrarrebbero alle possibili strumentalizzazioni di un
dibattito politico così acceso e delicato. Lamentano addirittura
una censura. Direi che sono proprio fuori strada: non è nella
mia e nella nostra cultura censurare".
"Vorrei evitare di trasformare il Famedio, che è una
istituzione legata alla memoria collettiva, in qualcosa di
divisivo per Milano - conclude -. Ho voluto inoltre tendere una
mano ai proponenti, così da poter valutare anche in modo sereno
il profilo e gli eventuali criteri, chiedendo loro di rinviare
la candidatura al prossimo anno, auspicando un clima politico
generale più disteso. Ma da parte loro è arrivato un netto
rifiuto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA