"Noi ci aspettiamo che vengano mantenuti gli impegni sull'attenzione importante sulla finanza pubblica e sull'energia ma principalmente un intervento forte sul cuneo fiscale". Lo ha detto all'ANSA il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, a margine dell'assemblea delle associazioni di Confindustria Como e Lecco-Sondrio, circa l'approvazione della manovra. "Abbiamo sentito - ha aggiunto - che si vuole prorogare i due punti su cui è già intervenuto il governo Draghi ma spero e auspico che si trovino le risorse per fare l'intervento shock, che chiediamo da tempo, di sedici miliardi".
"Non bisogna fare altri debiti. Ho sempre sostenuto l'azione del governo Draghi che ha iniziato una azione di discesa del debito pubblico", ha aggiunto il leader degli industriali. "Questo Paese - ha aggiunto - cerca sempre nuove risorse ma non guarda mai a ciò che spende, superiore a mille miliardi. Credo che bisogna riconfigurare la spesa pubblica. E quello che chiediamo è di riconfigurare quella spesa per fare un intervento schock sul lavoro".
Bonomi inoltre ha sottolineato che "dobbiamo smettere di fare interventi bonus. Noi dobbiamo costruire il Paese del futuro e le emergenze sono energia, finanza pubblica e lavoro".
Quanto alla bolletta energetica della manifattura, Bonomi ha ricordato che "nel 2019 era 8 miliardi quest'anno è stimata in 110 miliardi. Le imprese italiano hanno assorbito lo shock energetico e delle materie prime. E' brutto dirlo - ha aggiunto - ma noi lo avevamo detto che il tema dell'energia era un problema. La speculazione era iniziata già prima della guerra in Ucraina. L'Europa è mancata completamente e il nostro Paese, invece, sconta le scelte scriteriate di decenni. E come al solito a farne le spese sono famiglie e imprese".
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