Apre al Superstudio di Milano il 23
dicembre il Balloon Museum con la mostra Pop Air - patrocinata
dal Comune - allestita in un ambiente di oltre seimila metri
quadrati, dove trovano spazio le installazioni 'inflatable' di
diciotto artisti e collettivi d'arte internazionali.
Tra tinte accese e forme anticonvenzionali, lo scultore Max
Streicher presenta Silenus, un gigante addormentato che
attraverso la tecnologia gonfiabile sembra respirare. Oggetti
della quotidianità e la loro interazione con lo spazio sono
indagati da Cyril Lancelin con Knot, grande nodo a maglia di cui
non si percepiscono l'inizio e la fine e da Geraldo Zamproni con
Volatile Structure, grandi cuscini rossi che sembrano reggere la
struttura circostante. L'interazione tra persona e spazio prende
forma con l'intervento site-specific Giallo 368, del collettivo
Penique Productions: un involucro leggero e colorato avvolge la
stanza e si trasforma in un'architettura viva, animata dall'aria
generata da ventilatori, che crea nello spettatore un senso di
disorientamento.
L'aria diventa poi elemento architettonico con Tholos di
Plastique Fantastique, omaggio ai templi dell'antichità,
rivisitati in chiave inflatable.
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