Centinaia di allevatori con i loro
trattori hanno allestito un presidio a Linate con l'intenzione
di proseguire a oltranza la protesta. Lo rende noto Copagri
Lombardia.
"La gravissima crisi nella quale versa da anni la zootecnia
nazionale - afferma il presidente della Copagri Lombardia e
dell'APL Pianura Padana Roberto Cavaliere - necessita di
risposte urgenti e immediate che possano andare a dare concreto
ristoro ai tantissimi allevatori da tempo in debito d'ossigeno
in relazione alle note problematiche legate al prezzo del latte,
così come agli altrettanto noti incrementi record dei costi di
produzione e dell'energia". Cavaliere ricorda che la crisi "in
un quarto di secolo ha portato alla chiusura di ben centomila
aziende, con conseguenze ingenti in termini ambientali, sociali
ed economici in un comparto che importa il 40% del fabbisogno".
Inoltre "sul settore - aggiunge Cavaliere - pende da ben
ventisei anni la spada di Damocle della gestione del regime
delle quote latte, a causa della quale ci sono centinaia di
aziende che continuano a subire il blocco dei conti correnti a
seguito della notifica di atti di pignoramento, tema sul quale
chiediamo un incontro urgente con il governo".
"Voglio ricordare per l'ennesima volta - conclude Cavaliere -
che dalla Lombardia dipende circa la metà della produzione
lattiero-casearia nazionale e che l'attuale congiuntura rischia
di far scomparire oltre un terzo degli allevamenti della
Regione, con la concreta eventualità di perdere 12-15 milioni di
quintali di latte, pari al 10% circa della produzione nazionale,
con danni irreparabili in termini di indotto e tessuto
produttivo".
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