"Dentro di me c'è molta gratitudine
per quello che riesco a vedere prima di morire. Che questo
segnale in una stazione importante come quella di Milano, resti
a ricordo di quello che è stato". Lo ha detto la senatrice a
vita, Liliana Segre, all'inaugurazione del totem alla Stazione
Centrale di Milano, che segnala la presenza del memoriale della
Shoah.
"Dalla mia stazione è bello che ci sia finalmente, a
distanza di così tanti anni, un punto dove si ricordano quelle
centinaia di persone, non solo ebrei, ma anche chi fece la
scelta coraggiosa di essere anti quel regime, e che questo
segnale resti - ha aggiunto -, a ricordo di quello che è stato.
Sono sicura che i viaggiatori pochi, forse tanti speriamo,
avranno un pensiero perché siamo pochissimi rimasti a
testimoniare e a dire, io c'ero al binario 21".
Nell'anniversario della giornata in cui, il 6 febbraio del
1944, la senatrice a vita arrivò ad Auschwitz partendo dal
binario 21, lei ha voluto ricordare il momento della
liberazione.
"Mi sembra molto bello ricordare la liberazione, perché la
liberazione di un innocente e di milioni di persone innocenti
era un sogno, qualcosa di lontano, inimmaginabile, e ci volle un
anno e mezzo fatto di giorni uguali e notti in cui si sentivano
le urla - ha ricordato -. Giorni in cui sei vivo per miracolo e
per caso. E poi di colpo senza sapere nulla, uno si trova
davanti un camion su una strada tedesca del nord della Germania,
con dei ragazzi abbronzati che buttavano frutta secca, sigarette
scatolette, allegri e felici che avevano vinto la guerra. Ci
furono ospedali da campo e fui curata".
"Perché non ricordarlo, da questo luogo da cui si partí, ed
essendo stata tanto fortunata a ritornare per il caso - ha
concluso -. In una giornata come questa in cui i ricordi sono
colorati".
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