/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Strage di Samarate, Nicolò in aula rivede il padre killer: "Perché ci hai rovinati?"

Strage di Samarate, Nicolò in aula rivede il padre killer: "Perché ci hai rovinati?"

L'uomo ha ucciso la moglie e l'altra figlia e ferito il 24enne. Il ragazzo in aula con una maglietta con il viso di madre e sorella 

VARESE, 18 febbraio 2023, 13:17

Redazione ANSA

ANSACheck

Nicolo ' in carrozzina in tribunale - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nicolo ' in carrozzina in tribunale - RIPRODUZIONE RISERVATA
Nicolo ' in carrozzina in tribunale - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Rivederlo in aula non è stato facilissimo, io l'ho guardato ma non so se lui mi ha visto. Sono le parole di Nicolò Maja oggi a margine dell'udienza al tribunale di Busto Arsizio durante la quale il 24enne ha rivisto il padre Alessandro, in carcere da quando, nel maggio scorso, ha ucciso la moglie, l'altra figlia Silvia e ha gravemente ferito lo stesso Nicolò di notte a colpi di martello nella casa di Samarate (Varese). Ora che lo ha visto il giovane, palesemente provato, in carrozzina dopo una serie di interventi chirurgici, ha detto di sentirsi "più tranquillo".

 "Vorrei chiedergli perché ha deciso di rovinare la nostra vita. Proverò a parlargli, forse alla prossima occasione". Così Nicolò Maja, parla del padre Alessandro che oggi ha rivisto per la prima volta in aula al tribunale di Busto Arsizio (Varese) da quando, nel maggio scorso, l'uomo ha ucciso nel sonno la moglie, l'altra figlia Silvia e ha gravemente ferito il 24enne, oggi in carrozzina dopo una serie di interventi chirurgici. Stamani il ragazzo si é presentato con una maglietta con le immagini della madre Stefania e della sorella Giulia "perché volevo portarle con me - ha detto Nicolò - mi danno quella spinta...".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza