La donna ha mostrato una
"inquietante personalità" e una "impressionante capacità di
violenza", rimanendo persino "insensibile" di fronte "alle
reiterate e sempre più forti urla di dolore della figlia". Lo
scrive il Tribunale del Riesame di Milano nel provvedimento con
cui ha confermato la custodia cautelare in carcere per la 27enne
arrestata il 3 febbraio scorso per maltrattamenti aggravati
sulla bimba di soli 17 mesi.
Stando alle indagini della Squadra mobile e del pm Pasquale
Addesso, la giovane spruzzava dello spray deodorante a distanza
ravvicinata provocando lesioni e ustioni sulla pelle della
piccola. La bimba negli ultimi 6 mesi era stata ricoverata in
tre ospedali, tra Varese e Pavia, e poi al Policlinico di Milano
dove i medici si sono accorti che quelle lesioni potevano essere
state causate dalla madre. Gli investigatori a quel punto hanno
piazzato delle microcamere che hanno registrato i momenti in cui
la donna causava quelle ferite alla bimba. Ed è scattato
l'arresto.
Respingendo anche la richiesta di arresti domiciliari in un
luogo di cura, avanzata dal legale Vincenzo Sparaco, i giudici
(Pendino-Cucciniello-Alonge) nell'ordinanza di 12 pagine fanno
anche riferimento al fatto che le indagini non sono affatto
concluse e che "appare comunque fondatamente ipotizzabile che
analoghi episodi" ai danni della bimba "si siano verificati con
una certa costanza sin dai primi mesi di vita della minore".
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