Saranno circa 50mila le persone che
domenica 26 marzo occuperanno gli spalti dello stadio Meazza per
il tradizionale incontro dei cresimandi della Diocesi di Milano
con l'Arcivescovo e i Vicari episcopali, che torna alla sua
forma consueta dopo due anni di sospensione causa Covid e la
prudente ripresa dello scorso anno.
Gli anelli dello stadio si riempiranno dei colori delle sette
Zone pastorali della Diocesi grazie alle pettorine che
indosseranno i partecipanti, mentre il prato del Meazza sarà
animato da figurazioni e coreografie portate in scena da circa
700 adolescenti degli oratori diocesani. A ispirare i temi
dell'incontro la lettera di monsignor Mario Delpini, "Piazza
Paradiso. Vivere la terra come una promessa", sulla scorta della
quale i ragazzi, immaginando la loro "Piazza Paradiso", hanno
realizzato dei plastici per dare forma al desiderio di un mondo
più solidale. Le opere saranno presentate nelle varie comunità
della Diocesi interessando anche gli amministratori comunali,
invitati alla cerimonia di San Siro. Tra coloro che hanno
risposto all'invito dell'Arcivescovo e dei ragazzi, è anche il
sindaco di Milano, Giuseppe Sala, insieme a un centinaio di
altri primi cittadini dei comuni della Diocesi.
Organizzato per la prima volta nel 1983, l'incontro diocesano
allo Stadio Meazza prima della pandemia non era mai stato
sospeso.
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