In attesa che il governo nomini
il commissario straordinario per l'emergenza siccità "noi nel
frattempo non dormiamo. Abbiamo individuato alcune soluzioni,
come ritardare l'inizio della stagione irrigua" e razionalizzare
la gestione della risorsa idrica "per non penalizzare colture
che hanno prioritariamente bisogno di acqua". Lo ha detto
l'assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia, Alessandro
Beduschi, a margine della conferenza stampa di presentazione di
questa mattina del Padiglione Lombardia al Vinitaly 2023 a
Palazzo Lombardia.
"Domani avremo un colloquio con il presidente Attilio Fontana
e l'assessore Massimo Sertori e probabilmente si tratta di
ritardare di due settimane al massimo - ha aggiunto - è chiaro
che abbiamo contattato le associazioni agricole per avere la
loro disponibilità ad affrontare la situazione in questo modo".
Questo, però, "deve essere l'ultimo anno che affrontiamo questa
situazione così. La stagione degli investimenti e di una
soluzione strutturale è arrivata".
Intanto la coltura "che soffrirà di più sarà quella del riso,
un'eccellenza del sistema lombardo - ha proseguito - poi ci sono
prati e foraggi. Però la Regione sarà al fianco dell'agricoltura
come sempre nella difesa di quella che è una priorità assoluta".
Ad ogni modo la nomina di un commissario, secondo Beduschi,
sarà "un valore aggiunto per la rapidità delle decisioni
amministrative", quindi "ben venga" a patto "che però dialoghi
bene con i territori - ha concluso - il passaggio a un sistema
commissariale è un evento positivo, perché nelle diatribe locali
la gestione dell'acqua diventa un po' la guerra tra poveri".
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