Milano Farini, il principale ex
scalo ferroviario del capoluogo lombardo, insieme all'ex scalo
di Milano San Cristoforo, è stato presentato oggi al pubblico e
agli investitori e nell'occasione è stato annunciato il lancio
della procedura di vendita delle aree, circa 360 mila metri
quadrati di superfice lorda.
L'area di Farini è situata in una delle zone più dinamiche e
strategiche di Milano, dove architettura, urban design,
forestazione urbana e nuove infrastrutture sono i pilastri alla
base della sua riformulazione.
Per le grandi dimensioni può ospitare servizi di innovazione
per attività artigianali e manifatturiere, ma anche funzioni e
servizi di carattere pubblico, oltre a una parte significativa
di residenza e un parco di più di 25 ettari.
Lo Scalo Farini, di circa 45 ettari in posizione centrale nei
pressi della Stazione di Porta Garibaldi e Porta Nuova è in
termini di localizzazione, accessibilità e dimensioni, il
principale tra i sette ex scali ferroviari inseriti nel processo
di riqualificazione oggetto dell'Accordo di programma
sottoscritto nel 2017 da Comune di Milano, Regione Lombardia e
Gruppo FS Italiane.
Le fasi di vendita saranno tre, ha fatto sapere Umberto
Lebruto, amministratore delegato Fs Sistemi Urbani: "Partiamo
subito a maggio e se tutto va bene entro la fine dell'anno
avremo l'operatore - ha commentato - dal punto di vista tecnico
amministrativo ci vuole qualche anno per ottenere un progetto
esecutivo, poi bisogna bonificare i terreni e spostare una linea
ferroviaria. Ci sono opere molto impattanti" e per completare il
tutto ci vorrà "un arco temporale dai 10 anni in su per avere
chiavi in mano completato l'intero quartiere. Le opere potranno
iniziare a essere realizzate tra qualche anno".
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