"La situazione qui in città è impraticabile. Sono andata a visitare un numero indeterminato di case e per tutte chiedevano per una singola dai 700 euro in su, senza le spese": prosegue per il terzo giorno la protesta contro il costo degli affitti a Milano. di Ilaria Lamera, 23 anni, che da martedì dorme in una tenda montata di fronte al Politecnico, in piazza Leonardo da Vinci.
"Per le doppie il prezzo era più basso - prosegue spiega la ragazza originaria della Bergamasca, studentessa al quarto anno di Ingegneria ambientale - , ma in condizioni invivibili: due persone stipate in camerette piccolissime o sporche. Non era fattibile e quindi dall'inizio dell'anno ho dovuto fare la pendolare. Poi, una sera ho pensato che avrei voluto avere una tenda per non essere costretta ancora una volta a tornare a casa tardi e mi è venuta l'idea di questa protesta".
Sono nelle sue stesse condizioni diversi altri ragazzi e ragazze fuori sede ("ho avuto tantissimi riscontri, molti rinunciano proprio all'Università", conferma Ilaria) e anche per questo la sua azione di protesta è appoggiata da Terna sinistrorsa, lista studentesca del Politecnico.
La giovane, in accordo con la Digos rimarrà accampata sul posto fino a domenica sera, ieri pomeriggio ha incontrato il consigliere regionale del Pd Pierfrancesco Majorino che l'ha fatta parlare al telefono con la segretaria Elly Schlein. "Non spetta a me portare soluzioni sui tavoli delle Istituzioni - precisa Ilaria - Chi è venuto qui a parlarmi mi ha promesso che si metterà in moto per porre rimedi al problema".
Per Ilaria, "possibilità ce ne sono, per esempio, i fondi del Pnrr potrebbero essere impiegati nel pubblico invece che nel privato; oppure investire in nuovi studentati a prezzi più accessibili. Io vorrei anche l'imposizione di un tetto massimo sugli affitti, ma mi rendo conto che questo sarebbe difficile".
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