Vuole rompere il tabù che ancora
avvolge il ciclo mestruale, affinché sia riconosciuto come tema
fondamentale per la salute e la parità di genere, il Festival
del ciclo mestruale, la cui seconda edizione è in programma dal
25 al 28 maggio a Milano, con 45 eventi tra talk, workshop,
concerti, spettacoli, film e dj set.
Il congedo mestruale, l'impatto ambientale del ciclo
mestruale, la menopausa, i diritti riproduttivi e le patologie
come l'ovaio policistico sono i temi sui cui si concentrerà la
seconda edizione del Festival, che, come per la prima edizione,
si svolgerà nel quartiere Dergano, tra Rob de Matt e Nuovo
Armenia.
Il Festival è organizzato in particolare dall'associazione
Eva in Rosso, ideatrice del primo podcast italiano dedicato al
ciclo, oltre che da Promise e Errante, due associazioni in prima
linea a Milano per le pari opportunità e l'empowerment
femminile. E con il patrocinio del comune di Milano.
Si parlerà di congedo mestruale con la filosofa Maura
Gancitano e la studiosa Anna Buzzoni, di impatto ambientale del
ciclo mestruale con la giornalista Martina Micciché e
l'eco-influencer Cristina Cotorobai, di menopausa con la
ginecologa Stefania Pilloni e l'insegnante di yoga Veronica
Santini, del diritto a non avere figli con le giornaliste
Simonetta Sciandivasci e Ilaria Maria Dondi, di a cosa serve il
ciclo mestruale con Alessandra Graziottin, dirigente del Centro
di Ginecologia e Sessuologia Medica dell'ospedale San Raffaele.
Tra le proposte, anche una performance a cura di Amleta,
l'associazione delle attrici italiane nata per contrastare la
disparità e la violenza di genere nel mondo dello spettacolo.
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