Un parto collettivo, per la nascita
di un nuovo amore, chiuderà simbolicamente il Pride di Milano.
E' nata mesi fa, ma sembra una risposta al Tribunale di Milano -
che oggi ha annullato la trascrizione dell'atto di nascita del
figlio di una coppia di uomini - la impact performance 'A new
love is born' immaginata da Angelo Cruciani, già autore dei
Flashmob del Pride dal 2014.
La performance "non nasce per reazione ma per ispirazione"
spiega l'ideatore, anticipando che sul palco all'Arco della Pace
ci saranno 24 persone, a rappresentare l'intera umanità,
impegnata in un rito propiziatorio "per partorire nuove
prospettive che uniscano i cuori e contro le paure - sottolinea
Cruciani - che generano la divisione". Accompagnate dal ritmo
dei tamburi e da parole come dialogo, evoluzione,
consapevolezza, famigli3, queste 24 persone di ogni genere
partoriranno altrettanti cuori tutti rossi "perché dentro siamo
tutti uguali, sono le nostre paure - spiega Cruciani - che ci
fanno vedere diversi, ma siamo tutti esseri umani".
Un invito al dialogo molto attuale: "Le sentenze di oggi -
commenta - arrivano come una pugnalata al cuore. Chi governa,
non deve farlo solo per i propri elettori. Chi prende un impegno
con lo Stato prende un impegno con tutti, quindi è chiamato a
trovare
soluzioni e non limitazioni. Credo che sia tempo di costruire un
tavolo di dialogo dove tutti possano comprendere umanamente i
punti di vista".
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