Era il 4 luglio del 1667 quando
Antonio Stradivari entrò per la prima volta nella sua casa
nuziale assieme alla moglie Francesca Ferraboschi. In quel luogo
il celebre liutaio cremonese visse per diversi anni e creò
straordinari strumenti ad arco. Oggi la Casa rinasce dopo
un'articolata opera di restauro su impulso della Fondazione Casa
Stradivari come officina di liuteria per giovani artigiani e
centro culturale.
Casa Stradivari è stata inaugurata questa mattina alla
presenza delle autorità. Ospiterà uno spazio di formazione per
giovani liutai al piano terra, proprio dove Stradivari aveva la
sua bottega. Gli apprendisti liutai frequenteranno un corso di
18 mesi sotto la guida di maestri di fama internazionale. Gli
altri piani, invece, accoglieranno sale per approfondimenti e
formazione strumentale, una biblioteca e una residenza che
ospiterà regolarmente artisti impegnati in diverse discipline,
chiamati a sviluppare progetti culturali.
Le nuove attività di Casa Stradivari prenderanno il via in
autunno grazie alla collaborazione istituzionale tra la
Fondazione Casa Stradivari, il Comune di Cremona e la Fondazione
Museo del Violino "A. Stradivari".
"Casa Stradivari - si legge nel messaggio del ministro delle
Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso - sarà un polo culturale
per i giovani e darà ospitalità anche agli artisti già
affermati. In questa cornice riuscirete certamente a creare un
ambiente fertile per la crescita di nuovi talenti e l'avvio
d'impresa di giovani liutai".
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