Alloggi Aler a disposizione delle
donne vittime di violenza. Con una delibera approvata dalla
giunta della Regione Lombardia parte il progetto di
sperimentazione con l'obiettivo, spiega l'assessore alle Pari
Opportunità Elena Lucchini, di "garantire un'adeguata autonomia
abitativa alle donne vittime di violenza" rispondendo a
un'esigenza "emersa dal costante confronto con le nostre Reti
Antiviolenza e con il Tavolo permanete contra la violenza di
genere".
Gli alloggi Ater potranno essere fruiti da donne vittime di
violenza non necessariamente collocate in una casa rifugio ma
anche in carico a un centro antiviolenza.
Per la sperimentazione sono stati stanziati 1,5 milioni di
euro e una quota di 100mila euro sarà destinata direttamente a
soggetti gestori di centri antiviolenza o di case rifugio.
I soggetti beneficiari del contributo, che verrà utilizzato
come anticipazione del canone di affitto, sono le Aler lombarde.
Gli appartamenti individuati saranno messi a disposizione per un
minimo di cinque anni.
"Il sostegno a queste donne - osserva l'assessore alla Casa
Paolo Franco - si articola su più fronti e non può tralasciare
l'indipendenza abitativa, importante tanto quanto quella
economica".
Un progetto "dall'alto valore" che si inserisce all'interno
del 'Programma di valorizzazione alternativo alla vendita' degli
immobili e che "è reso possibile grazie alla collaborazione tra
gli assessorati e le realtà che operano sui territori. Insieme -
conclude Franco - stiamo ottenendo risultati importanti".
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