E' stata una notte "infernale" e "senza sosta" quella dei Vigili del fuoco a Milano, dove si sono accavallate al centralino dei pompieri oltre 350 richieste d'intervento. All'alba ne sono rimaste un centinaio, ma sono numeri che potrebbero schizzare a breve verso l'alto.
E' l'effetto della 'conta' sul territorio, di chi dopo i primi controlli in giardino o nel condominio "ha trovato antenne, cornicioni o impalcature pericolanti, o alberi e rami che minacciano di cadere in giardino, o nella via davanti casa". E così per tutta la notte di martedì gli automezzi e il personale dei Vdf era ovunque, in città, soprattutto in prossimità di incroci e corsie preferenziali, cantieri ed edifici pubblici, i più colpiti dalle centinaia di piante crollate. Intanto nel capoluogo lombardo è tornato il cielo azzurro, e non si registrano ulteriori feriti, come confermato da 118 e Polizia Locale. Le metropolitane hanno sempre funzionato mentre in superficie la più colpita è la viabilità tramviaria.
I Vdf mercoledì mattina hanno precisato che "nelle ultime 24 ore hanno effettuato circa 280 intervenenti, mettendo in campo 140 uomini e 35 mezzi di soccorso, questi sono di vario genere, soprattutto rimozione alberi da sede stradale a seguito delle avverse condizioni meteo dei giorni scorsi sulla città Metropolitana di Milano. In supporto sono arrivate anche squadre dai comandi di Lodi, Genova e Savona".
Girando per la città, la scorsa notte, era chiara la portata della devastazione operata sul verde pubblico dal maltempo, sulle infrastrutture, soprattutto elettriche, e sula circolazione dei mezzi. Tra Lampugnano e Lotto, in zona Ovest, gli alberi caduti invadevano la sede stradale, costringendo gli automobilisti, in via Terzaghi, a salire nelle aiuole per evitarli. Terra e detriti si vedevano ovunque, per le strade, soprattutto a bordo strada, dove ogni tanto, da sotto rami e tronchi abbattuti, spuntava un'auto danneggiata. In Loreto colpiva l'immagine delle file di tram spenti e parcheggiati uno in coda all'altro in viale Abruzzi. Ancora più critica la zona In Città Studi, che intorno alle 23 si presentava con i grandi alberi delle preferenziali abbattuti e viale Romagna interrotto in più punti da piante alto alto fusto. Gli automobilisti si avventuravano nella corsia centrale facendo lo slalom tra le piante, imprudentemente, e talvolta anche sotto i cavi aerei abbattuti (sicuramente senza tensione) attraverso alcuni incroci presidiati come possibile dai Vigili del fuoco - letteralmente dappertutto - in una serata estiva fresca, che ha invitato nonostante tutto i cittadini a uscire: molti non hanno perso l'occasione di farsi dei selfy con alle spalle le piante rovinate al suolo su fermate dei mezzi o auto in sosta. Tanti stazionavano sotto gli alberi, in locali o marciapiedi e aiuole, incuranti delle raccomandazioni date dal Comune di stare lontano dalle aree verdi.
A Milano sono caduti oltre 400 alberi, continua il lavoro di sgombero
Sono oltre quattrocento gli alberi caduti sulle strade di Milano nella bufera che si è abbattuta sulla città intorno alle 4 di ieri mattina. E sta continuando il lavoro senza sosta per rimuoverli e così ripristinare la circolazione. Sono segnalate chiusure e deviazioni fra via Legnano e piazza Lega Lombarda - fra il parco Sempione e via della Moscova - proprio per i lavori di ripristino, così come in via Regina Margherita vicino alla rotonda della Besana, in via Lomellina, in via MacMahon, in piazza Durante e via Assiano. Atm, l'azienda di trasporti milanesi, ha fatto sapere di essere al lavoro per liberare gli snodi più critici della rete tram, tra cui piazzale Maciachini, Parco Nord, Porta Lodovica e via Torino, consigliando di consultare la App per vedere i cambiamenti al servizio dovuti ai danni per il maltempo. Il 60% delle linee, si legge sul sito, è stata ripristinata ma ancora sono tante le modifiche e le deviazioni: la linea 90/91 che segue la circonvallazione fa servizio limitato così come oltre una decina di linee di tram e 13 di bus mentre il filobus 92 e 93 sono sospesi così come i tram 5 e 19.
Oggi la camera ardente, domani i funerali della scout morta travolta da un albero
C'è una foto di Chiara Rossetto che sorride sulla homepage della parrocchia comasca di Prestino, dove ha sede il gruppo scout Agesci Como 3. Era con loro in campeggio quando la sedicenne ieri è rimasta uccisa dalla caduta di un albero per il maltempo. "Riposa in pace Chiara" è la scritta a fianco all'immagine della guida scout. La camera ardente è allestita alla casa funeraria a Camerlata, questa sera è previsto un rosario mentre i funerali si svolgeranno domani alle 14, nella parrocchia di Cristo Re, nel quartiere di Tavernola, dove la ragazza viveva con i genitori e i due fratelli.
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