Dopo il forte nubifragio che ha
colpito la città a Milano c'erano 1.654 punti dove era caduto un
tronco, un ramo o più alberi. Si tratta di strade, piazza e
marciapiedi, esclusi i parchi, che non fanno parte del
censimento. "Di questi ne abbiamo trattati 920 - ha spiegato
l'assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Marco Granelli
nel corso di un punto stampa -, cioè in questi punti sono stati
tolti rami o alberi e quindi ce ne mancano ancora più di 700. E'
un numero che continua a modificarsi".
Il Comune sta lavorando per ripristinare totalmente la
mobilità pubblica e privata. "Contiamo di concludere la gran
parte del lavoro per i primi giorni della prossima settimana -
ha aggiunto -. Una parte di questo lavoro interessa le linee
tranviarie e filoviarie dove le procedure sono più complesse
perché bisogna disalimentare la corrente, togliere i cavi e i
pali danneggiati, ripristinare il tutto per avere linee aeree
funzionanti".
Sulla linea filoviaria il lavoro è invece più semplice perché
i filobus hanno anche un motore ausiliario, sul percorso della
90-91 "il grosso è stato fatto - ha proseguito l'assessore -,
abbiamo ancora un nodo dove c'è il ponteggio caduto in zona
Ripamonti e stiamo lavorando con la proprietà privata, contiamo
nel fine settimana di riuscire a risolverlo".
I tram hanno invece il vincolo del binario e in città ci sono
ancora alcune linee completamente bloccate o che fanno percorsi
dimezzati, "su questo stiamo lavorando di notte e bisogna
ripristinare la rete integrale. Sappiamo che il grosso dovremmo
sistemarlo per i primi giorni della prossima settimana - ha
concluso -, in alcuni casi ci sarà da sostituire dei pali reggi
filo e ci vorrà quindi più tempo. Sulla viabilità pubblica lo
scenario è la settimana prossima con, probabilmente, qualche
punto che potrebbe arrivare nel mese".
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