E' polemica a Milano per una mostra
patrocinata dal Municipio 1 della città, quello del centro, dal
titolo 'Eyes of Mariupol. Uno sguardo negli occhi dei difensori
di Mariupol'. Secondo quanto denunciato da Rifondazione
Comunista la mostra, allestita in via Dante in pieno centro,
ritrae nelle foto soldati in uniforme appartenenti al
Battaglione Azov, "formazione riconosicuta a livello
internazionale come neonazista - spiegano -. Basta dare
un'occhiata in rete per vedere i militanti sfoggiare tatuaggi e
simbologie naziste. È così che il Comune di Milano, tanto
attento ai diritti promuove la pace? Riteniamo gravissimo questo
patrocinio e chiediamo l'annullamento dell'evento".
La locandina della mostra, organizzata dall'associazione dei
Giovani Ucraini in Italia, UaMi, e che vede anche il patrocinio
del Consolato generale dell'Ucraina a Milano, mostra il volto di
Denys Prokopenko, suprematista bianco che del Reggimento Azov è
stato comandante. Anche il consigliere comunale della lista
Beppe Sala, Enrico Fedrighini, ha protestato: "Non in mio nome -
commenta - Patrocinio del Comune ad una mostra simboleggiata
dall'immagine del capo del battaglione Azov. Mi dissocio come
Consigliere comunale".
A rispondere alle polemiche è il presidente del Municipio 1
Mattia Abdu. "Noi abbiamo dato un patrocinio tecnico se così si
può dire - ha spiegato - perchè spesso il Comune chiede di
passare dai Municipi per questi patrocini perché si fa prima. La
mostra prima che noi dessimo l'ok ha avuto il parere favorevole
del gabinetto del sindaco, dell'ufficio relazioni internazionali
e del comitato inter assessorile che l'ha autorizzata. Inoltre è
patrocinata anche dal Consolato generale ucraino a Milano quindi
dal governo ucraino".
Abdu denuncia poi di avere ricevuto centinaia di mail dal
Comitato per il Donbass antinazista che chiedono di sospendere
la mostra. "Io da 17 anni faccio politica nel Municipio 1, non
ho mai attaccato il Comune con cui sono allineato, ma non devo
dimostrare di essere antifascista perché sono figlio di un
egiziano e iscritto all'Anpi - ha concluso -. Noi patrociniamo
cose che sono di gestione del Comune soprattutto sulla cultura".
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