(PIETRO BRAMBATI, "IL MISTERO DI
CHIARAVALLE", LEONE EDITORE, PP 216, EURO 15,90).
Il giallista milanese Pietro Brambati torna in libreria con
un nuovo romanzo: 'Il mistero di Chiaravalle' (Leone Editore).
Un'avventura serrata che riporta i lettori nel cuore della
Milano degli anni '80, una città sconvolta da omicidi misteriosi
e segreti sepolti nelle profondità della società borghese.
Quattro omicidi, uno spietato assassino e un'unica, tremenda,
verità.
L'ambientazione è quella di una città ancora sotto shock a
causa dell'omicidio del giornalista Walter Tobagi. Ma la paura
si diffonde ulteriormente quando una donna proveniente dall'alta
borghesia milanese viene trovata morta lungo una massicciata
ferroviaria, con la testa rasata. È solo l'inizio di una serie
di omicidi altrettanto misteriosi e inspiegabili, con vittime
apparentemente prive di legami tra loro, tutte uccise con lo
stesso modus operandi. Un assassino è a piede libero in città.
Il cinico commissario di polizia Andrea Romeo si trova ad
affrontare questa sfida, cercando di svelare una serie di eventi
e legami intricati nascosti nei meandri della Milano bene. Qual
è il filo rosso che collega le donne assassinate? L'indagine lo
conduce da via Montenapoleone fino ai margini della città, nel
misterioso archivio del monastero di Chiaravalle. C'è qualcosa
di torbido che si cela tra quelle mura, qualcosa che ha bisogno
di emergere.
Pietro Brambati è nato a Milano nel 1944 e per vent'anni ha
lavorato come copywriter. Con Leone Editore ha pubblicato Storia
di Aronne (2013), Sfida Mortale (2014), Doppio gioco (2016),
Senza esclusione di colpi (2018) e Delitto a Porta Vittoria
(2020).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA