Sono state individuate tracce
biologiche verosimilmente maschili nel corso delle analisi
genetiche su reperti, come indumenti della ragazza,
nell'inchiesta milanese per violenza sessuale a carico di
Leonardo Apache La Russa, il figlio del presidente del Senato, e
dell'amico dj Tommaso Gilardoni, scattata in seguito alla
denuncia di un'ex compagna di liceo di La Russa jr, incontrata
nella notte tra il 18 e il 19 maggio in un locale milanese
esclusivo.
Le tracce biologiche maschili sono emerse dalle prime
analisi, attraverso la cosiddetta "campionatura", e ora
serviranno altri accertamenti per verificare se sia possibile
estrarre da quelle tracce uno o più profili genetici. Profili,
poi, da comparare eventualmente con il Dna dei due indagati.
Gli esiti di queste prime analisi "da campionatura", ovvero
su campioni relativi ai reperti acquisiti, hanno portato, al
momento, solo all'individuazione di tracce biologiche definite
verosimilmente maschili. Poi, andrà verificato se sarà possibile
estrarre uno o più profili genetici e, infine, andrà effettuata
una comparazione tra questo o questi profili e il Dna dei due
indagati, chiedendo agli stessi di metterlo a disposizioni per
gli accertamenti. Altrimenti potrebbe essere anche disposto un
prelievo coattivo. Ovviamente, il passaggio dell'individuazione
di uno o più Dna non fornirà risposte definitive sull'accusa di
violenza sessuale, perché La Russa junior si è sempre difeso
parlando di rapporti consenzienti. Mentre la 22enne, nella sua
denuncia, ha riferito che il 19 maggio si è svegliata a casa La
Russa senza ricordare nulla di quanto accaduto e che Apache le
aveva detto che lui e l'amico avevano avuto rapporti con lei.
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