"La presidente di Arpa Lombardia,
Lucia Lo Palo, si deve dimettere". Passa a sorpresa nel
Consiglio regionale della Lombardia la mozione presentata dalle
opposizioni (Pd, M5s, Avs e Patto Civico) per chiedere alla
giunta di sollevare dalla sua carica Lo Palo, ritenuta "non
adeguata" a dirigere l'agenzia regionale per la protezione
ambientale dopo le sue dichiarazioni sul fatto che il
cambiamento climatico non dipenda dall'uomo.
La mozione è stata votata dall'Aula con 37 voti favorevoli e
36 contrari.
Lo Palo si era candidata alle elezioni regionali del febbraio
scorso per Fratelli d'Italia risultando non eletta.
FdI: 'Il presidente deve restare al suo posto'
"Noi continuiamo a difendere" la presidente dell'Arpa Lombardia, Lucia Lo Palo, e "crediamo che debba restare al suo posto, visto che nessuno ha espresso posizioni negazioniste. Speriamo che la giunta possa rinnovare la fiducia verso Lo Palo, questa è la nostra richiesta. Se così non fosse la giunta motiverà il perché". Così il capogruppo in Regione Lombardia di Fratelli d'Italia, Christian Garavaglia, dopo che il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione del centrosinistra che invita la giunta di centrodestra a rimuovere Lo Palo dalla carica dopo le sue dichiarazioni sul cambiamento climatico che, ha detto, non dipende dall'uomo. Alle scorse regionali Lo Palo si era candidata con FdI non risultando eletta. Il voto in Aula "è stata una sorpresa - ha ammesso Garavaglia - come Fdi abbiamo avuto una posizione compatta e ci aspettavamo che tutti i consiglieri di maggioranza confluissero come hanno detto nelle dichiarazioni di voto". Quanto al cambiamento climatico, "ho sottolineato che ci sono aspetti antropici, e che quindi l'uomo ha un impatto sull'ambiente e sul clima" ma "ci sono anche tesi di studiosi e scienziati che sottolineano che ci sono anche cause endogene. Quindi le fluttuazioni climatiche hanno un corso naturale che va avanti sicuramente non dagli ultimi decenni, ma hanno una sua storia sin dall'esistenza della terra". Poco prima del voto in Aula il capogruppo della Lega, Alessandro Corbetta, aveva assicurato il voto contrario del Carroccio davanti a una "mozione strumentale che vuole dividere la maggioranza". Corbetta, però, pur ritenendo "fuori luogo" le dimissioni di Lo Palo, aveva sottolineato che "chi ricopre un certo ruolo dovrebbe anche avere più cautela nell'esternare il suo pensiero. In certi ruoli è fondamentale esprimere equidistanza e terzietà".
Opposizioni: 'Il negazionismo di Lo Palo non regge, la destra si spacca'
Esultano le opposizioni dopo che il Consiglio regionale della Lombardia ha votato una mozione - con voto segreto - che impegna la giunta a rimuovere dalla carica la presidente dell'Arpa Lombardia Lucia Lo Palo dopo le polemiche per le sue dichiarazioni sul fatto che il cambiamento climatico non dipenderebbe dall'uomo. "Le tesi strampalate del negazionismo climatico di certa destra, di cui Lo Palo è solo l'ennesima rappresentante, non stanno in piedi e il Consiglio regionale è riuscito ad affermarlo grazie al voto segreto" ha commentato il capogruppo del Pd Lombardia Pierfrancesco Majorino, sottolineando che "per la seconda volta", considerando la votazione sulle carriere alias, la maggioranza in Regione "va sotto attraverso il voto segreto, entrambe le volte su questioni che riguardano persone o proposte di Fratelli d'Italia". Una "scelta doverosa", quella dell'Aula anche per la segretaria regionale del Pd Lombardia Silvia Roggiani. Secondo il capogruppo del M5s Lombardia Nicola Di Marco la maggioranza "è implosa palesando agli occhi dei lombardi i conflitti e le divisioni che da sempre caratterizzano questa legislatura. La bocciatura di Lo Palo, emblema del non merito e delle logiche spartitorie con cui Lega e Fratelli d'Italia si sono divisi le poltrone - ha aggiunto - segna il punto di non ritorno di questa esperienza di governo". E comunque "è da Ferragosto che il M5s denuncia l'inadeguatezza del profilo di Lo Palo" anche "in virtù delle carenze curriculari poi palesatesi alla prima occasione".
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