Passando dal 22% al 33% nel 2023,
aumentano in modo significativo le start-up italiane gestite
interamente da donne. Quelle solo femminili, inoltre, esistono
da più tempo: in media da oltre 3 anni. Sono questi alcuni degli
aspetti che emergono dal report sull'imprenditorialità femminile
di Sda Bocconi School of Management e Huawei, pubblicato
nell'ambito della seconda edizione di "Tech with Her", il
programma congiuntamente promosso per ridurre il divario di
genere nel mondo della tecnologia e dell'economia digitale.
Per condurre la ricerca è stato somministrato un sondaggio a
un campione misto di persone, per la maggioranza founder e
co-founder di start-up, con l'obiettivo di analizzare alcune
delle caratteristiche più importanti dell'attività
imprenditoriale. Tra i principali risultati del report, emerge
anche che i finanziamenti raccolti dalle start-up femminili sono
più bassi rispetto alla media generale (2,67 milioni contro i
2,83 milioni del campione completo). Il 61% di quelle gestite da
donne sono aperte anche al settore estero, mentre quelle
maschili lo sono al 73%.
Analizzando le motivazioni dei fondatori, il sondaggio
evidenzia che spesso la creazione di una start-up è dovuta a
un'idea innovativa, più nelle donne (oltre il 60%) che nel
campione completo. Tra le altre ragioni dietro alla fondazione
di un'attività, anche il desiderio di svolgere qualcosa a
impatto sociale (anche in questo caso più nelle donne, con oltre
il 30%) e l'inclinazione personale all'imprenditorialità, più
alta negli uomini. Le maggiori difficoltà riscontrate dalle
donne (poco più del 20%) sono legate alle difficoltà
nell'ottenere fiducia e credibilità nell'ecosistema italiano.
"Questi progetti nascono da lontano e non necessariamente
sono separati dal business. Noi qui oggi, grazie allo studio che
Bocconi ha portato avanti insieme a noi, parliamo di qualcosa di
molto vicino al business". Così Fabio Romano, Head of industry
ecosystem development di Huawei Italia, intervenendo alla
conferenza di presentazione dei risultati del sondaggio.
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